I Tantrica
La “moralità” della società è mutevole nel tempo e nello spazio, come tutti se ne possono rendere conto o viaggiando o leggendo qualche libro di storia; un atteggiamento consentito, approvato, accolto e voluto su una spiaggia brasiliana porterebbe la stessa persona ad essere duramente perseguitato se tenesse lo stesso comportamento su una spiaggia del Golfo Persico.
Per comprendere correttamente la Via Tantrica forse è bene partire da questo punto perché lo Yoga Tantrico deve fondare necessariamente le sue radici nella “amoralità” per due motivi fondamentali: il primo è la priorità che si pone alla realizzazione dei suoi adepti, il secondo è il mantenimento della sua efficacia nei tempi e nei luoghi più disparati.
L’essere “amorale” e ben diverso dall’essere “immorale”, anche se ai due termini comunemente si porta la stessa accezione. Amoralità è un termine che in filosofia esprime non l'opposto della moralità, vale a dire immoralità, bensì l'indifferenza, voluta o inconsciamente fondata, riguardo a quel complesso di regole e di norme che guidano la condotta degli uomini nelle varie epoche storiche e nelle diverse società. L'amoralità quindi si configura in tutte quelle azioni, che non possono essere ricondotte sotto i principi universali di bene e male, nelle quali si constata l'assenza di ogni norma morale o l'impossibilità di adottarla come criterio di valutazione. Nel nostro caso, sarà bene ciò che avvicina l’adepto alla sua realizzazione, male ciò che lo allontana o demanda il momento illuminante.
Solo fatta questa necessaria e veloce premessa, allora possiamo cercare di capire chi sono i Tantrica, altrimenti cadremmo nell’errore di un giudizio errato nei loro confronti, perché potrebbero apparire, a chi non ha consapevolezza di ciò che è stato detto, persone immorali, licenziose o oscene; al contrario sono persone che stanno dedicando la loro vita alla ricerca e alla sperimentazione di una via tanto illuminante quanto ardua e difficile...